LA CLAUSOLA CLAIMS MADE E’ IMMERITEVOLE
DOPO LA CASSAZIONE, ANCHE LE CORTI DI MERITO BOCCIANO UNA CLAUSOLA CLAIMS MADE IN ASSENZA DI UNA GARANZIA “POSTUMA”
12/07/2017
di Avv.to Stefano Zerbo
I pochi dubbi che, anche dopo la nota pronuncia n. 9140/2016 resa a Sezioni Unite dalla Cassazione, la clausola claims made non avrebbe passato il vaglio giurisprudenziale erano già stati recentemente dissipati dalla decisione con la quale la Suprema Corte – con la sentenza n. 10506/2017 – aveva tacciato di immeritevolezza...
Il nesso di causa nel risarcimento del danno da responsabilità medica - cassazione civile, sez. III, ordinanza n. 12490 del 18 maggio 2017
04/07/2017
di Avv. Stefano Ricciardi
La dimostrazione del nesso di causa nell'ambito del risarcimento del danno da responsabilità medica ricade sul paziente danneggiato ed in difetto di prova la domanda attorea non può che essere rigettata.
E' quanto confermato dalla Suprema Corte che, con ordinanza n. 12490 del 18 maggio 2017, ha ricordato spetti al...
Dell’individuazione del criterio di liquidazione del danno da ritardato risarcimento nella distinzione tra obbligazioni di valuta e di valore
26/06/2017
di Avv. Giorgio Briozzo
La sentenza n. 4681/2017 della Prima Sezione Civile del Tribunale di Milano, Dott.ssa Flamini, pronunciata in data 9 maggio 2017, già commentata in precedenza, si rivela spunto di riflessione per altre considerazioni. La Dott.ssa Flamini, infatti, fa applicazione di un criterio di liquidazione del danno per certi aspetti innovativo nella...
LA NATURA DEL DANNO PATRIMONIALE FUTURO IN AMBITO DI RESPONSABILITA’ MEDICA E LA SUA RISARCIBILITA’ MEDIANTE LA COSTITUZIONE DI UNA RENDITA VITALIZIA
23/05/2017
di Avv. Giorgio Briozzo
Il Giudice della Prima Sezione Civile del Tribunale di Milano, Dott.ssa Flamini, ha pronunciato in data 9 maggio 2017 la sentenza n. 4681/2017, con la quale ha fatto applicazione del principio di cui all'art. 2057 c.c. nell'ambito di una causa azionata per un danno da responsabilità medica nei confronti...
LA CASSAZIONE BOCCIA LA CLAUSOLA CLAIMS MADE PERCHÉ IMMERITEVOLE
03/05/2017
di Avv.to Stefano Zerbo
Con la pronuncia n. 9140 del 6 maggio 2016 la Suprema Corte a Sezioni Unite, pur chiarendo la validità della claims made, aveva lasciato aperto un varco alla possibilità di riconoscere l'inefficacia della clausola rispetto al vaglio di meritevolezza di cui all'art. 1322 c.c. demandato nell'occasione al Giudice.
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LA CLASSIFICATION CLAUSE ED IL CONCETTO DI “HELD COVERED” NELLE POLIZZE ASSICURATIVE MERCI INGLESI
18/04/2017
di Avv. Giandomenico Boglione
E' noto ai pratici del mondo assicurativo che le coperture internazionali merci sono spesso integrate da specifiche clausole che non sempre sono apprezzate nel loro pieno significato ed importanza. La Classification Clause è sicuramente una di queste.
A prescindere dal diverso "layout" della polizza e delle diverse versioni (la prima...
LA LEGGE N. 24/2017 C.D. “GELLI-BIANCO”: QUALI ONERI ASSICURATIVI A CARICO DEGLI ESERCENTI LA PROFESSIONE SANITARIA?
04/04/2017
di Avv.to Stefano Zerbo
Il primo aprile 2017 è entrata in vigore la Legge n. 24/2017 denominata "Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie", meglio nota come legge Gelli – Bianco.
Le criticità sottese al testo della legge...
Lesioni colpose da responsabilità medica: termine per la prescrizione del reato e per la proposizione della querela
01/03/2017
di Avv. Stefano Ricciardi
In ambito penale numerose sono le pronunce a mezzo delle quali la Suprema Corte ha rimarcato la differenza tra il momento consumativo del reato ed il termine per la proposizione della querela.
Quanto al primo aspetto, e cioè all'estinzione del reato per lo spirare del termine prescrizionale,
è...
PROFILI DI RESPONSABILITÀ DEL BROKER DI ASSICURAZIONE
22/02/2017
di Avv.to Stefano Zerbo
Fin dalla sua prima apparizione in Italia, la figura del broker altrove diffusa, specie nel campo delle assicurazioni marittime, ha dato adito ad alcuni problemi interpretativi inerenti diversi profili applicativi.
Pur essendovi in dottrina totale accordo in merito all'oggetto del mandato conferito al broker, in origine si privilegiava la...
Danno terminale o da lucida agonia o, ancora, catastrofale
proposta tabellare dell’Osservatorio sulla Giustizia Civile di Milano e primo accoglimento giurisprudenziale. Sentenza n. 11/2017 del Tribunale di Pavia
06/02/2017
di Avv. Stefano Ricciardi
Continua il fermento dottrinario e giurisprudenziale intorno ad una delle più controverse poste risarcitorie del danno alla persona ovvero il c.d. danno terminale o da lucida agonia o, ancora, catastrofale consistente nel dolore e nella sofferenza fisica e mentale percepiti dal soggetto nell'intervallo di tempo intercorrente tra...